giovedì 14 marzo 2013

Cronaca - Il discorso del Presidente (video e testo integrali)

 


"Cari Parassiti,
innanzitutto voglio ringraziarvi per la vostra presenza questa sera qui, a Gibellina, riuniti in occasione della celebrazione del Quinquennale.
La celebrazione dell’ingresso del Clan nel suo quinto anno di vita ufficiale.
Tutto nasce in inverno e cresce in inverno: siamo nati con la neve e festeggiamo con la pioggia.
Sappiamo tutti, d’altronde, che d’inverno si mangia e si beve meglio.
Siamo cresciuti, inutile negarlo.
Dall’improvvisazione siamo passati all’organizzazione.
Siamo cresciuti in idee e numero.
A oggi il Clan conta ben 24 soci, con la partecipazione ormai assodata di svariati ospiti.
Tengo a precisare, a tal proposito, che l’attuale chiusura delle iscrizioni ha fermato la crescita del nostro Clan. Ma è stata una scelta ponderata. Voluta. E soprattutto temporanea.
Torneremo ad aprire le frontiere infatti. Ma soltanto quando le radici in embrione avranno raggiunto le profondità necessarie al loro stesso consolidamento. Che renderà ben saldo l’albero parassitario.
Celebrando questa importante ricorrenza, sarò brevissimo nel sottolineare alcune sfumature che spero possano darvi ancora di più la sensazione di ciò che stiamo creando.
Ci tengo a sottolineare, in primis, che il propellente che porta avanti il Clan è l’entusiasmo dei suoi stessi protagonisti. E dico grazie a voi tutti perché lo dimostrate in ogni occasione. In merito a questo voglio ricordare che ognuno sarà sempre libero di esprimere le proprie opinioni, che saranno vagliate e messe a disposizione di tutti.
Allo stesso tempo dico che nessuno è obbligato a partecipare, se non si sente di farlo. Ciascuno di noi ha i propri problemi, ma in fondo ci vediamo una volta ogni 30/40 giorni. Non credo che ciò possa creare alcun tipo di scompenso.
Lo dico stasera e non lo ripeto più.
L’importante è che la partecipazione sia sempre lieta ed entusiasta. Perché il nostro motto è l’ironia.
Noi dissacriamo. Noi“prendiamo per il culo il mondo”.
Noi cresceremo. Quindi dobbiamo sentirci di farlo. Chi non si sente, faccia un passo indietro.
“Sursum corda”Parassiti. E buona cena."

 

 

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