lunedì 10 dicembre 2012

Profili - In principio era il Nigno

 

Personaggi si nasce.
Segnati da una stella, come sembra essere per il nostro capostipite nella foto sopra. Quella stessa stella che brilla sul suo basco (foto sotto).
Personaggio qualcuno lo diventa pure, ma se non cresce coi geni quella predisposizione naturale, difficilmente, anche provando, riuscirà ad esserlo.
Il Nigno cubano, chiamato semplicemente "il Nigno", nel nome del quale andremo a giurare mercoledì sera sulla Sacra Pergamena, resterà per noi il Padre Fondatore.
Tanto da augurarci che al più presto rientri nel gruppo dal quale, momentaneamente, si è defilato per scelte personali.
Vero propellente della scomparsa e già più volte citata branca locale dell'associazione amicizia Italia-Cuba, ha diffuso col suo saggio sorriso e la sua flemma da veterano della vita, la nobile arte del parassitismo.
La sua rivendita di tabacchi, che adesso purtroppo si avvia a cedere, è stata spesso ritrovo di Parassiti vaganti ed è diventata fucina d'idee e luogo d'organizzazione delle prime, storiche serate.
Io, dal canto mio, come presidente gli devo tanto. Avendo avuto modo di studiare le sue mosse fattivamente organizzative. E il suo modo pacato, a volte celato, di dare direttive e di prenotare i luoghi di svolgimento delle cene.
I suoi ottimi rapporti con i primi gestori che ci accolsero e ci spalancarono i sapori delle cucine - da Nino della trattoria da Pino a Biagio del ristorante Mothia, o allo stesso Mario del Gambrinus e del Sibilla e Colapesce - ci hanno aperto la strada verso la possibilità di creare qualcosa di serio sulle fondamenta di goliardiche serate.


Il comandante Ernesto Guevara de la Serna, "El Che", sarebbe stato orgoglioso di quest'immagine del nostro indomito condottiero mangereccio. Il Nigno infatti spesso indossava e indossa tutt'ora il mitico basco con la stella, abbinato a un fiero "pizzetto" ad accompagnare i baffi.
Il Nigno, che ha eletto la giornata del primo maggio a "giornata dei Parassiti" organizzando celeberrime "arrustute" tra le mura del suo villino, ha solo preso una pausa di riflessione.
Non appena si troverà definitivamente libero dagli attuali impegni lavorativi, ritrovando così i vigori fisici, tornerà tra di noi. Avvertirà la voglia di farlo. Ne siamo certi.
Anche perchè, e non lo dico per pura esaltazione, senza di lui il clan dei Parassiti probabilmente non sarebbe mai nato.
Ti aspettiamo comandante!

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