venerdì 16 novembre 2012

                         Parassitologia - Branchi nella notte



E' tipico dei Parassiti avanzare in branco.
L'oscurità, che sempre avvolge il mistero del gruppo, protegge il movimento delle orde parassitarie sparpagliate in piccole mute fameliche.
Quando si giunge nei pressi del luogo mangereccio prescelto e si posteggiano le auto, i Parassiti si radunano e iniziano l'avanzata verso la meta.
Come le armate di Attila, bava alla bocca, marciano a grandi passi. E con lo sguardo nel vuoto puntano il bersaglio.
Travolgendo ogni cosa.

                                      
Si sa, la fame è una brutta bestia. E va aggredita con la giusta voracità.
I ritmi sostenuti durante questa sorta di marcia trionfale sono gli stessi di un'invincibile armata. Che sa cosa vuole e, soprattutto, sa come ottenerlo.
Tutto ciò avviene, solitamente, in occasione delle grandi trasferte del gruppo. In luoghi come Gibellina, Santa Ninfa o Buseto palizzolo.
I Parassiti hanno occhi che vedono nel buio. Accesi dalla stessa voracità dei singoli elementi.
 

Le intemperie della natura, gli scherzi della metereologia, i capricci dell'inverno, non fermano mai il cammino dei Parassiti, che, come su una strada prestabilita, vanno avanti, sempre avanti, fino al raggiungimento del pasto.
Un Parassita affamato torna allo stadio primordiale e diventa una bestia indomabile.
Occhio viandante, a non sbarrare la strada ai Parassiti. Se dovessi incrociarne le orde, batti i tacchi e cambia senso di marcia. O dileguati, che è meglio.
Perchè potrebbero scambiarti per un capriolo.
 

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