Cronaca - La grande abbuffata al "Valentino" di Salemi
In una spettacolare, chiarissima serata d'inverno il Clan dei Parassiti ha inaugurato il nuovo anno con una gigantesca abbuffata presso lo storico ristorante "Valentino" (1985) a Salemi.
Il gruppo, composto ieri sera da ventidue elementi, ha raggiunto la cittadina collinare poco oltre le 21.
Solo due le assenze tra coloro che avevano firmato la pergamena a Valderice. U Fratello, a letto con il febbrone, e Caterpillar, bloccato dal turno di lavoro.
Sono invece rientrati, adesso definitivamente e in via ufficiale, con tanto di firma apposta sulla Sacra Pergamena, il Pettirosso, Tonicienneà e Rum e Coca. Ma soprattutto, e la cosa ci ha anche commosso, il Padre Fondatore, quel Nigno che sembrava ormai essersi messo da parte.
Il Nigno ha ieri, come si vede nella foto scattata assieme al gruppo direttivo, indossato la maglietta rossa degli ospiti. Per il semplice motivo che la sua scelta di partecipare è stata comunicata all'ultimo momento e quindi non è stato possibile far preparare la maglia blu a lui dedicata.
Con la maglia rossa ha anche partecipato un gradito ospite, che speriamo prima o poi possa diventare membro permanente del Clan. Ciccio, originario proprio di Salemi, che ha anche contribuito logisticamente alla preparazione dell'evento, e che, in attesa, ha già scelto il nome di battaglia "Falloppio".
La serata, molto fredda, ma "condita" da un terso cielo stellato che in altura sembrava addirittura a portata di mano, ha riservato parecchie sorprese gastronomiche. E ha messo, forse per la prima volta davvero in difficoltà, la resistenza mangereccia dei parassiti.
In una tavola che va sempre più allungandosi, visto il crescente numero di presenze, sono sfilati dapprima tutta una serie di "poderosi" antipasti.
Dapprima leggere frittatine, bruschette e dell'ottima pizza. E poi, a poco a poco, bollito, trippa, stigghiola. Tutto in quantità abbondante.
Il primo piatto, un fantastico e ricco ragù di maiale, ha praticamente finito per "occludere" le vie digestive di molti soci. Già carichi per il pesante fardello "antipastiero".
Ma ormai un altro primo era sul fuoco e vani sono stati i tentativi di toglierlo dal menù.
Nel frattempo, dopo una sigaretta all'aperto per i diversi fumatori presenti e dopo che il Presidente ha consegnato a tutti pizzichi di biglietti da visita, si è passato al Giuramento e alla firma sulla Sacra Pergamena per i "rientranti". Quindi al rituale bacio della mascotte. Tutto sotto gli occhi del Presidente, estremo garante della piena presa di coscienza dei firmatari.
Poi gigantesche pirofile di orecchiette al ragù bianco di carne hanno invaso la tavola.
I Parassiti si sono allora rituffati sui piatti. E, vista la bontà della portata, molti di loro si son fatti confezionare delle porzioni da portare a casa.
Una piccola grigliata di carne, solo poche fette di pancetta, salsiccia e costine per "togliere lo sdegno" ha chiuso la tavolata. Prima del dolce, una gustosissima torta di ricotta farcita con mandorle.
Il Presidente ha quindi regalato ufficialmente il gagliardetto del Clan al signor Andrea, gentilissimo e squisito proprietario del locale. Il quale lo ha subito appeso assieme agli altri gagliardetti, su una parete del locale.
La rituale foto di un gruppo davvero numeroso, che vedete in testa all'articolo, ha, come al solito chiuso la serata. I Parassiti, dopo la rigenerante e immancabile boccata d'aria finale, sono risaliti in auto e ripartiti alla volta di casa.
Felici, abbuffati e contenti.
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