venerdì 28 marzo 2014

News - Il diluvio non ferma i Parassiti



                   

Ieri sera, nonostante la pioggia copiosa e incessante incontrata dalla colonna parassitaria lungo il tragitto che conduceva a Salemi, presso il ristorante Valentino, sedici Parassiti più due graditissimi ospiti, Peppe e Giorgio, hanno celebrato degnamente la Cena Rituale di Primavera.
Arrivati con circa dieci minuti di ritardo sulla tabella di marcia, proprio a causa delle pessime condizioni meteroleogiche, i componenti del Clan hanno preso posto attorno a una lunga tavola sistemata in fondo al locale.
All'arrivo del Pettirosso, che per un equivoco, è stato l'ultimo a giungere al ristornate, si è iniziato cantando l'inno nazionale, stavolta nella versione vocale, vista l'assenza di chitarristi.


Nonostante la mancanza della musica, il momento è risultato ugualmente toccante.
Poi il Presidente ha rivolto un pensiero all'amico Enzo "il Varesino", che purtroppo ci ha lasciati alcune settimane addietro. La commozione ha subito lasciato posto al un applauso scrosciante.
Quindi il brindisi in onore di Fabio, partito per la Germania a cercar fortuna: altro intenso applauso.
Poi è iniziata la kermesse gastronomica, con l'arrivo dei primi antipasti.
Dapprima un piatto unico con pancetta e cipollina, uno sfincione ripieno, fresa di tacchino con sedano e un tartino di purè di patate farcito.


Di seguito altri piatti d'ingresso, sempre accompagnati da un pane pizza rotondo e arricchito da fili di prosciutto:ed ecco quindi il bollito di carne in bellavista, circondato da crostini di pane, salsiccia sbriciolata con broccoletti e un delizioso piatto a base di carciofi e sarde.
Naturalmente, ad abbeverare la cena, l'ormai mitico "Scavacchio Nero annata parassitaria 2014".
Quindi una buona pausa, in attesa dei secondi piatti.
Una pausa durante la quale si è parlato del più e del meno, mentre qualcuno usciva nella notte salemitana per fumare una sigaretta o un sigaro.


Ed eccoli i secondi, come preannunciati.
Pancetta al forno"brasato style", coniglio alla cacciatora, trippa e soprattutto la coda alla vaccinara, servita con fagioli all'interno di una pagnotta aperta nella parte superiore.
Un effetto inebriante.


La serata, molto tranquilla, si è conclusa con la tradizionale foto di gruppo, che potete ammirare in apertura d'articolo.
Quindi le firme sulla locandina dell'evento e la deposizione della mascotte.
Complimenti ancora al ristorante Valentino, nostro locale selezionato.

Nessun commento:

Posta un commento